Pirates of the Caribbean: At World's End (2007)
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:
Will Turner, Elizabeth Swann e il capitan Barbossa si alleano per liberare il capitano Jack Sparrow imprigionato negli abissi. Nel frattempo, l'Olandese Volante del capitano Davy Jones, controllato dalla Compagnia delle Indie Orientali, semina il terrore per i Sette Mari. Dopo essersi confrontato con il pirata cinese Sao Feng, il gruppo di pirati si spingerà oltre i confini della Terra per partecipare alla gigantesca battaglia finale per il controllo dei mari.
genere
:
Avventura | Fantasy | Azione valutazione
:
7.2 / 10
Data di rilascio
:
19 May 2007 risoluzione
:
1920x1080
durata
:
2 : 41 minutes
Lingua
:
English stato
:
Released Cast Overview :

Captain Jack Sparrow
by: Johnny Depp

Will Turner
by: Orlando Bloom

Elizabeth Swann
by: Keira Knightley

Captain Hector Barbossa
by: Geoffrey Rush

William "Bootstrap Bill" Turner
by: Stellan Skarsgård

Captain Sao Feng
by: Chow Yun-Fat

Captain Davy Jones
by: Bill Nighy

Admiral James Norrington
by: Jack Davenport

Joshamee Gibbs
by: Kevin McNally

Lord Cutler Beckett
by: Tom Hollander

Tia Dalma
by: Naomie Harris

Governor Weatherby Swann
by: Jonathan Pryce

Captain Teague Sparrow
by: Keith Richards

Pintel
by: Lee Arenberg

Ragetti
by: Mackenzie Crook

Lieutenant Theodore Groves
by: Greg Ellis

Cotton
by: David Bailie

Marty
by: Martin Klebba

Ian Mercer
by: David Schofield

Scarlett
by: Lauren Maher

Giselle
by: Vanessa Branch

Mullroy
by: Angus Barnett

Murtogg
by: Giles New

Tai Huang
by: Reggie Lee

Henry Turner
by: Dominic Scott Kay

Mistress Ching
by: Takayo Fischer

Lieutenant Greitzer
by: David Meunier
Hadras
by: Ho-Kwan Tse

Clacker
by: Andy Beckwith

Penrod
by: Peter Donald Badalamenti II
Cotton's Parrot (voice)
by: Christopher S. Capp

Captain Jocard
by: Hakeem Kae-Kazim

Captain Ammand
by: Ghassan Massoud

Aksay / Pusasn
by: Omid Djalili

Lian
by: Michelle Lee
Pirate
by: Huynh Quang

Singing Gallows Pirate
by: Ned Wertimer

Asian Pirate (uncredited)
by: Arnold Chon
Member Reviews :
Se gran parte dell'appeal dei Pirati deriva dal suo plusvalore spettacolare, nel terzo capitolo c'è indubbiamente un'idea forte di mondo, un mondo più in là di questo, dove ciascuno dei protagonisti accetta le conseguenze del proprio destino mettendosi al servizio generoso dell'altro. Il viaggio ai confini del mondo diventa un percorso di formazione che questa volta comprende tappe luttuose, la morte del padre di Elizabeth, e di rinuncia, il sogno di Jack per la vita di Will. Recuperato il capitano Sparrow, accaparrato dal cattivo Jones e conservato quasi folle in un limbo bianco accecante e salato, il film di Verbinski salpa per mare eccedendo piacevolmente la misura e invadendo il racconto di battaglie spettacolari. Esplosioni di assi, alberi abbattuti, cannonate assordanti, sciabole sferraglianti, abissamenti e ammaraggi scoperchiano letteralmente il mare e sguinzagliano la fantasia degli autori.
Ai confini "dei pirati" si conciliano due anime inconciliabili: guerra e piacere. Più il conflitto cresce in accanimento più aumenta l'esibizione della bravura, lo sfarzo del duello che diventa una danza in equilibrio sull'abisso salato. Come fu per la Compagnia dell'Anello, anche i Pirati dei Caraibi controvertono gli archetipi delle fiabe dove la quête (la ricerca) è sempre per la conquista di qualcosa. Qui invece l'obiettivo diventa la distruzione di qualcosa: il cuore di Jones. Torna l'idea di un gruppo composito in missione che combatte battaglie e trova aiutanti più o meno magici. Un'identità di razze separate (pirati sì ma francesi, africani, indiani, cinesi) che stenta a farsi collettiva ed è ricca di spassosissimi conflitti interni poi annullati nella frenesia dell'azione.
I protagonisti uniti e resistenti diventeranno strumenti funzionali al progetto comune: combattere i cattivi capitani. Ad aiutare i ragazzacci di Verbinski accorrono i buoni padri, quello trapassato di Elizabeth, quello dannato di Will e quello ston(e)-ato di Jack, dispensatori di saggezza e conoscenza. Per l'ultima volta (forse) la saga dei pirati ci dona il prodigio scenico di Johnny Depp e del suo pirata, declinazione ironica dell'eroe. Corpo grottesco e carnevalesco alienato da se stesso e proiettato e frammentato in dieci, cento, mille Sparrow che vivono e agiscono a un tempo ciascuno per proprio conto, governando la Perla Nera o ramazzando il suo ponte. Personalità multiple e simultanee che si annullano in una sola nell'epilogo dall'accento epico, dove ancora una volta Jack sfodera il suo orgoglio pirata brindando alla prossima rotta. Un firmamento di stelle e un consiglio: non muovetevi fino alla fine del mondo e dei titoli di coda.
