Doctor Strange (2016)
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:
Stephen Strange è un neurochirurgo dal talento straordinario e dall'ego smisurato. Incapace di accontentarsi di salvare delle singole vite, ambisce a qualcosa che vada oltre e che rivoluzioni la medicina conosciuta. Dopo un grave incidente d'auto perde l'uso delle terminazioni nervose delle mani e quindi la possibilità di intraprendere il proprio lavoro. Strange non accetta la sua nuova condizione e si spinge fino in Nepal in cerca di una cura misteriosa. A Katmandu scoprirà dei segreti che vanno ben oltre quelli spiegabili con la sola scienza.
genere
:
Azione | Avventura | Fantasy | Fantascienza valutazione
:
7.4 / 10
Data di rilascio
:
25 October 2016 risoluzione
:
1920x1080
durata
:
1 : 55 minutes
Lingua
:
English stato
:
Released Cast Overview :

Stephen Strange / Doctor Strange
by: Benedict Cumberbatch

Karl Mordo
by: Chiwetel Ejiofor

Dr. Christine Palmer
by: Rachel McAdams

Wong
by: Benedict Wong

Kaecilius
by: Mads Mikkelsen

The Ancient One
by: Tilda Swinton

Dr. Nicodemus West
by: Michael Stuhlbarg

Jonathan Pangborn
by: Benjamin Bratt

Lucian / Strong Zealot
by: Scott Adkins

Brunette Zealot
by: Zara Phythian

Tall Zealot
by: Alaa Safi

Blonde Zealot
by: Katrina Durden

Hamir
by: Topo Wresniwiro

Sol Rama
by: Umit Ulgen

Tina Minoru
by: Linda Louise Duan

Daniel Drumm
by: Mark Anthony Brighton

Dr. Patel
by: Meera Syal

Dr. Bruner
by: Amy Landecker

Nurse Billy
by: Adam Pelta-Pauls

Dr. Garrison
by: Sarah Malin

Dr. Weiss
by: Eben Young

Physical Therapist
by: Kobna Holdbrook-Smith

Concerned Doctor
by: Elizabeth Healey

Reluctant Surgeon
by: Guillaume Faure
Mugger
by: Daniel Dow

Bus Passenger
by: Stan Lee

Kamar-Taj Librarian
by: Ezra Khan

Bullet Patient's Wife
by: Kimberly Van Luin

Pat Kiernan
by: Pat Kiernan

Street Passerby (uncredited)
by: Raj Awasti

Physio Patient (uncredited)
by: Jill Buchanan

Hospital Visitor (uncredited)
by: Daniel Eghan

Girl on the Bus (uncredited)
by: Juani Feliz

New York Pedestrian (uncredited)
by: Mo Idriss

Assistant (uncredited)
by: Tamika Katon-Donegal

Doctor (uncredited)
by: Pezhmaan Alinia

Hong Kong Officer (uncredited)
by: Kei Miura

Sadhu (uncredited)
by: Cameron Moon

Man in Street (uncredited)
by: Emeson Nwolie

Kamar-Taj Disciple (uncredited)
by: Clem So

Thor Odinson (uncredited)
by: Chris Hemsworth

Apprentice (uncredited)
by: Samantha Russell

New York Tourist (uncredited)
by: Tina Simmons
Member Reviews :
Premere sul pedale dell'acceleratore porta con sé delle conseguenze: metafora che vale per il dottore Stephen Strange, mentre sfreccia al volante della sua Lamborghini Huracán, così come per la Marvel, alle prese con la gestione del suo multi-sfaccettato MCU (Marvel Cinematic Universe). Quando la necessità è di stupire continuamente, presto o tardi si raggiunge il livello di saturazione, quello in cui vengono pizzicati i confini del ridicolo. Per la Marvel il rischio si è fatto concreto, specie in una "fase tre" - caratterizzata dalla guerra civile tra Vendicatori - che si è da subito dimostrata complicata, per la potenza di fuoco messa in gioco e per la difficoltà nel gestire il continuum globale, mantenendo le necessità stilistiche e narrative di ogni singolo lungometraggio. In questo senso la genesi di un nuovo eroe è il toccasana di cui la Marvel aveva bisogno. Specie di un soggetto complicato e dai poteri immensi, benché "minore" come fama all'interno della cosmogonia della Casa delle Idee. Ma Strange con sé porta anche molti rischi sul piano narrativo: la complicazione di mantenere un'estetica tra psichedelia, misticismo e new age, ad alto rischio di eccesso kitsch e la necessità di conciliare queste esigenze con una genesi tradizionale.
La nascita di un nuovo supereroe è gestita da Scott Derrickson (Sinister, The Exorcism of Emily Rose) con un approccio tradizionale riguardo al periodo "pre" - la parabola classica sui limiti della razionalità, obbligata a lasciare il posto alla fede - e un'accelerazione improvvisa degli eventi dopo che Strange raggiunge il Nepal.
Derrickson affronta di petto la visionarietà del personaggio e delle sfide che deve affrontare, sfruttando al massimo i colori e le forme di universi e "multiversi", come solo il digitale spinto fino ai livelli odierni può garantire.
Il film di Derrickson mantiene un invidiabile equilibrio: da un lato quella sobrietà da cui il suo protagonista sfugge in continuazione, dall'altro una radicalità che si manifesta nell'audacia visiva - lo sconvolgimento di spazio e tempo che guarda a Inception e alle visioni più estreme di Escher - e nella gestione dei picchi emotivi della vicenda (la quasi-morte di Strange, la minaccia letale e improvvisa che si abbatte sui tre santuari), aiutata dal background di regista horror di Derrickson. L'ingrediente speciale è ancora una volta l'autoironia, quella che aiuta a riportare sulla terra una vicenda sottoposta a continue sollecitazioni centrifughe: le gag sono spassose e capitalizzano il giusto sullo standard affermatosi dopo il successo dei Guardiani della galassia. Merito anche di un cast che rappresenta l'effetto speciale aggiunto. Benedict Cumberbatch si adatta alla perfezione ai panni egocentrici e megalomani di Strange, superato solo dall'ineffabile Tilda Swinton, in un ruolo ideale per le sue caratteristiche di alterità e irriducibilità a connotazioni di genere o età.
L'universo di Strange è dominato da un'entropia fuori dal Tempo, contro la quale la Terra e i suoi protettori "spirituali" combattono strenuamente. Con delle leggi da tutelare, ma occasionalmente da infrangere. Strange, preda della paura di fallire e dell'egoismo, impara a sue spese la lezione e sceglie di rinunciare alle gioie della vita terrena per difendere un bene più grande. Non è dato sapere il perché cambi idea sulla propria natura, ma a giovarne, oltre alla razza umana nella finzione, è la stessa Marvel nel mondo reale.
